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Thufir Hawat
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Dagli appunti personali di Piter de Vries
Quello con una nemesi è un rapporto intimo. Occorre conoscere il proprio nemico e riesaminare continuamente ciò che si sa. Io che cosa so?

Thufir Hawat (100.075 d.G. - molto presto d.G.), rinomato Maestro degli Assassini, modello di mentat, ricercato in tutto l'Impero (da chi si accontenta del modello standard). Il principale consigliere del Duca Leto durante il passaggio di poteri su Arrakis. Eppure, nonostante tutto, Hawat non è riuscito a prevedere i nostri piani per eliminare gli Atreides, il mio colpo da maestro capace di spezzare il Condizionamento Imperiale di un dottore Suk. È stata invece la mia dolce Lady Jessica a scoprirlo.

So mille altre cose su Thufir Hawat. Secondo i miei calcoli, un terzo di queste sono nuclei di disinformazione piazzati di proposito da Hawat, come le storielle divertenti che io riservo a lui.

Quello che non so è come Hawat sia arrivato a servire i Duchi Atreides. Serve la famiglia da almeno tre generazioni. Una delle storie a mia disposizione riporta che fosse un premio, concesso da una fazione misteriosa; un'altra, che in realtà serva la famiglia da molto più tempo; un'altra ancora, che sia stato mandato ad assassinare uno dei Duchi precedenti, e che questo ne sia rimasto così colpito da prenderlo al suo servizio.

Ho molte storie del genere. Quali sono vere, se ce n'è almeno una vera? E se fossero vere, cosa mi insegnerebbero sulla mia nemesi?
Dagli appunti personali di Thufir Hawat
La Guerra di Assassini è costosa. Ci sono costi che possono essere calcolati: ricchezza, risorse, vite, cespiti, equipaggiamento militare, eccetera. Altri costi sono più complessi da stimare. Gli Atreides pagano un caro prezzo non solo etico ma anche di identità. L'onore che splende lucente su Caladan brunisce se esposto a questi continui complotti. Anche se vincessero, cosa resterebbe di loro?

Devo far progredire le cose. Devo muovere i miei pezzi su scacchiere più lontane.

Ciò di cui Casa Atreides ha bisogno, per sopravvivere e vincere, è un modo per fare pressione. Una leva imperniata a un fulcro su scala imperiale. Avvengono cose nascoste su questo pianeta, nell'orbita del Conte Fenring, nei misteri della caduta di Carthag, nel carico passato sotto silenzio di certi relitti. Cose che hanno il vago sentore di quel che cerco. Le stanerò come un segugio frenetico.


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