ID: 43
I Fremen
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Dialogo udito in una postazione commerciale nel Bacino di Hagga
"I Fremen? Sì, beh, finalmente ce li siamo levati di torno".
"Ne hai mai incontrato uno? Intendo... prima dei Sardaukar".
"Sì. Avevano quegli occhi inquietanti, ti fissavano nell'anima. I Fremen di città erano meno arroganti, ma avevano tutti quello sguardo. Come se tu non fossi degno neanche di baciargli gli stivali".
"Come i nobili?".
"No. I nobili stanno al vertice della società perché è così che funziona. I Fremen sono feccia ma si credono chissà chi".
"Io ho sentito che erano bravi combattenti. Che hanno dato filo da torcere ai Sardaukar".
"Erano tosti, quello sì. Una volta ho visto tre guardie Harko che hanno provato a catturarne uno. È durato un attimo: tre Harko morti e un Fremen sparito. Maledetti spettri del deserto".
"Ora sono morti".
"Tutti stecchiti. Rimane solo qualche sietch infestato".
"Peccato che l'Imperatore li abbia fatti ammazzare tutti".
"Secondo me ce n'erano pochi già prima. Sempre nel deserto, senz'acqua, tra vermi, sabbia e tempeste. I Sardaukar gli hanno fatto un favore, dai retta a me...".
Estratto da "Storia dello scisma degli Zensunni" della Principessa Irulan
L'esilio degli Zensunni è un evento sepolto nelle sabbie della storia. Lo scisma tra gli insegnamenti guerrafondai di Maometh Saari e le tendenze cattolico-filosofiche di Ali Ben Ohashi* provocò un grande esodo dalla Vecchia Terra.
Ovunque andassero, gli Zensunni venivano perseguitati. La lentezza dei viaggi interplanetari e l'influsso del vuoto infinito avevano effetti deleteri sul comportamento di chi trascorreva lungo tempo nello spazio.
Su ogni pianeta gli Zensunni incontravano atteggiamenti ostili, dalla semplice indifferenza ai blocchi militari, dagli attacchi violenti alla schiavitù.
Come un albero che perde le foglie all'avvicinarsi dell'inverno, così gli Zensunni iniziarono a sfoltire i deboli e i malati, finché non rimase che un nucleo di solido legno.
La filosofia Zensunni si è diffusa in tutto l'Impero, perché il loro girovagare ha influenzato molti mondi, ma nessuno sa quale sia stata la destinazione finale degli ultimi Zensunni rimasti. Possiamo solo avanzare ipotesi.
*Alcune fonti sostengono che la vera mente di questa filosofia fosse la sua seconda moglie, Nisai, e che Ali Ben fungesse soltanto da portavoce.
Messaggio inviato alla Sorellanza da Ariste Atreides
Gli eventi del pogrom dei Sardaukar del 10195 sono ben documentati da altre fonti, quindi vi risparmio il riepilogo. Preferisco, invece, sottoporvi le mie teorie su quanto realmente accaduto nel cosiddetto genocidio dei Fremen.
- Com'è noto, i Sardaukar sono arroganti. Non dichiarano mai una vittoria men che totale.
- Durante il governo Harkonnen, i registri dei censimenti di Arrakis venivano trascurati. I numeri relativi alla popolazione Fremen sono senz'altro inferiori al vero.
- La Gilda Spaziale vieta tutti i voli e i satelliti a bassa quota su Arrakis, pena la perdita dei privilegi di trasporto.
- I Fremen possedevano una tecnologia complessa, ben adattata alla sopravvivenza nel deserto.
Considerando quanto sopra, ritengo che durante il pogrom i Fremen si siano trasferiti nell'emisfero meridionale di Arrakis. Stanno corrompendo la Gilda Spaziale con la melange per proteggere il proprio territorio.
Come si suol dire: "Un umano non è morto finché non vedi il suo cadavere. E anche in quel caso potresti sbagliarti".


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